La carota possiede numerose qualità nutrizionali. Importante
è il contenuto di vitamine tra cui la A, B, C, K e betacarotene. Quest’ultimo,
oltre ad essere fondamentale per la formazione della melanina, pigmento
cutaneo, insieme al Calcio e alla vitamina D sostiene il metabolismo dell’osso.
Si è visto anche che il betacarotene si oppone alla formazione di calcoli
renali oltre ad essere ovviamente importante per la vista. La carota svolge una
importante azione regolatrice nell’intestino con effetti opposti a seconda di
come viene consumata. Cruda esercita una azione di stimolo del transito per il
contenuto di fibre, per il betacarotene che aumenta la funzionalità epatica e
per l’azione fluidificante sui Sali biliari in quanto riduce il colesterolo.
Viceversa, se si utilizza lessa con olio e limone o fritta, diventa un rimedio
antidiarroico. La carota è utile nei soggetti che necessitano di zuccheri. La
presenza degli stessi può essere sfruttata per stimolare la funzionalità
epatica nel trattamento dell’epatite virale. La vitamina K ha ovviamente una
azione antiemorragica che può essere sfruttata al meglio solo se la carota è
fritta nell’olio o conservata con olio questo a causa della liposolubilità
della vitamina K.