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Ciao, vuoi sapere che relazione c'è tra il nostro DNA e il benessere del cuore? Qui troverai la risposta. Ti faccio subito un esempio pratico ispirato ad un caso arrivato nel mio studio. Il paziente XY di 51 anni, mi disse di essere preoccupato perché nella sua famiglia,  il nonno, il padre e uno dei fratelli erano morti a causa di patologie cardiovascolari. A questo punto gli consiglio un test del DNA mirato alla prevenzione cardiovascolare. Risultati: è presente una variante del gene che codifica la sintesi dell’enzima MTHFR, un enzima coinvolto nel metabolismo dell’acido folico e nella rimetilazione dell’ omocisteina a metionina. In pratica questo enzima, riducendo la quantità di omocisteina, riduce il rischio di patologie cardiovascolari. Un aumento di 5 micromoli di omocisteina nel sangue causa un aumento del rischio di 2,6 volte di trombosi venosa agli arti soprattutto nelle donne e in soggetti dopo i 40 anni. A questo punto entra in gioco la dieta, infatti, una adeguata quantità di acido folico e di vitamina B12 risolve il problema contrastando la carenza genetica. Ovviamente non mi addentro in particolari scientifici che potrebbero confonderci le idee, in questa sede il mio scopo è quello di fare luce su dubbi che spesso ci portiamo dentro e, ancora peggio, disturbi fastidiosi che potrebbero essere di facile soluzione, molto più di quanto potremmo immaginare.
 
 
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