I funghi rappresentano un vasto gruppo di organismi uni o
pluricellulari che possono vivere da saprofiti o addirittura da parassiti;
sfruttando comunque sempre il substrato organico sul quale si trovano.
Ricordiamo che i funghi possono risultare nocivi e causare delle pericolose
patologie o, al contrario, essere straordinariamente utili; basterebbe pensare
alla penicillina. Comunque è indispensabile la loro presenza nell’ecosistema in
cui si trovano in quanto partecipano alla degradazione delle sostanze organiche
fino a formare l’humus indispensabile alla fertilità. In altre parole
provvedono al rinnovamento e al riutilizzo delle sostanze organiche. Tra i
funghi utili all’uomo ricordiamo quelli eduli e i lieviti oltre naturalmente a
quelli con azione antibiotica. Dal punto di vista nutrizionale i funghi danno un valido apporto proteico. Tra le
funzioni organiche da tenere in considerazione la stimolazione della peristalsi
intestinale e una azione di stimolazione epatica. Grazie alla ricchezza in
selenio, magnesio e zinco, i funghi hanno un documentato potere antitumorale.
Lo stesso selenio a certe dosi può esplicare una azione anticoagulante mentre
l’adenosina, anch’essa contenuta nei funghi è un antiaggregante piastrinico
pertanto, i funghi, possono tornare utili nelle patologie cardiovascolari. Tra
le importanti funzioni del selenio ricordiamo anche l’azione anti
invecchiamento cellulare soprattutto se associato a vitamine C e E. I funghi
tornano utili anche nel diabete in quanto, stimolando le funzioni degli
epatociti, aumentano il consumo degli zuccheri da parte degli stessi.