Il prezzemolo selvatico cresce spontaneo tra le rocce e sui
muri. Così lo conobbero gli antichi greci che lo chiamarono “sedano di roccia”
dal cui deriva il nome prezzemolo appunto. Già ai tempi dei romani che ne
apprezzarono le qualità aromatiche e benefiche si cominciò a coltivarlo. Il
prezzemolo è un’ottima fonte di vitamina C ma anche di vitamine A e B e di sali
minerali. Significativo è anche il ferro che è altamente biodisponibile e ancor
più protetto dall’ossidazione per la presenza di vitamina C. Il prezzemolo ha
anche una azione fluidificante sul sangue tanto da renderlo utile nei casi di
aumento della viscosità del sangue.